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osmosi inversa domande frequenti

Osmosi Inversa: Gli Esperti BioGo! Rispondono Alle Domande Frequenti

Osmosi Inversa: Gli Esperti BioGo! Rispondono Alle Domande Frequenti 1024 768 BioGo! Depurazione

In questa pagina riportiamo le domande più frequenti alle quali gli Esperti BioGo! rispondono più spesso.

Se anche tu hai una domanda o un dubbio sull’osmosi inversa, sui nostri depuratori acqua casalinghi oppure vuoi sapere come essere certo della qualità dell’acqua del tuo rubinetto, compila il modulo in basso. Un esperto BioGo! ti risponderà in pochissimo tempo.

BERE ACQUA DEL RUBINETTO FA MALE?

La risposta a questa domanda non è univoca: l’acqua del rubinetto è molto varia, in alcune zone d’Italia l’acqua di rubinetto è ottima, anche più delle tanto quotate acque in bottiglia, mentre in altre zone l’acqua di rubinetto ha un residuo fisso molto alto, o agenti inquinanti molto dannosi per la salute ed in questo caso sconsigliatissime da utilizzare per cucinare o da bere.

In ogni caso prima di scegliere se utilizzare o meno l’acqua di rubinetto bisognerebbe farla testare o analizzare da professionisti del settore.

La vera incertezza sulla salubrità dell’acqua di rubinetto è però il canale attraverso cui quest’acqua viene trasportata: potremmo anche avere a disposizione la fonte più pura vicino casa, ma se i tubi che trasportano l’acqua sono danneggiati, arrugginiti o peggio composti da materiali cancerogeni, staremo bevendo un’acqua potenzialmente pericolosa.

Puoi chiedere un’analisi gratuita della tua acqua di rubinetto compilando il modulo che trovi in fondo alla pagina. Ti contatteremo entro 4 ore lavorative e fisseremo un appuntamento in un giorno per te comodo.

È SICURO BERE ACQUA IN BOTTIGLIA?

L’argomento acqua in bottiglia è molto discusso: questo tipo di acqua, se scelto accuratamente e conservato con attenzione, sarebbe un’ottima scelta in termini di qualità poiché grazie alle etichette sulle bottiglie ognuno ha la possibilità scegliere l’acqua a seconda delle proprie esigenze fisiche facendo attenzione a non scegliere acque con un residuo fisso troppo alto.

Il vero problema delle acque in bottiglia di plastica è l’incertezza sulla loro conservazione.

Quante volte ci è capitato di notare casse e casse d’acqua depositate all’aperto sotto il sole fuori dai supermercati in attesa di essere sistemate all’interno?

Sembra un gesto da nulla  ma quelle bottiglie lasciate al sole hanno rilasciato nell’acqua migliaia di particelle di microplastica ovviamente tossiche per il nostro organismo.

Per questo l’acqua nelle bottiglie di plastica ha una data di scadenza: la bottiglia, con il passare del tempo e se non conservata in modo scrupoloso, potrebbe alterare irrimediabilmente la qualità dell’acqua.

Se desideri approfondire l’argomento puoi leggere il nostro articolo: “L’Acqua In Bottiglia Di Plastica Fa Male? I Risultati Degli Studi e 3 Piccoli Accorgimenti“.

Al contrario se si sceglie acqua in bottiglia di vetro, preferibilmente di colore scuro, si può eliminare il problema dell’incertezza sulla conservazione, poiché questo tipo di materiale, anche se lasciato al sole, non rilascia sostanze nocive all’interno dell’acqua.

PERCHÈ SCEGLIERE ACQUA DEPURATA?

Scegliere un depuratore casalingo a osmosi inversa è sicuramente un’ottima alternativa all’incertezza sulla qualità di ciò che si beve, ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i vantaggi se si sceglie acqua depurata.

Sicuramente uno dei primi vantaggi legati alla scelta di un depuratore ad osmosi inversa è quello della comodità, un depuratore permette di avere in ogni momento acqua di altissima qualità che sgorga direttamente dal vostro rubinetto, permettendone un pratico utilizzo non solo in termini di acqua da bere ma anche per tutto ciò che riguarda la cucina, eliminando la scomodità del trasporto delle bottiglie di plastica e l’ingombro in casa.

Ulteriore vantaggio è l’eliminazione totale della plastica, non solo intesa in termini di salute ma anche di smaltimento, contribuendo così a ridurre la presenza di una delle sostante più inquinanti per il nostro pianeta.

Non può essere sicuramente tralasciato il vantaggio di non doversi più preoccupare di gestire lo smaltimento delle bottiglie di plastica tra i rifiuti.

Si può quindi dire addio all’attesa del giorno preciso in cui poter conferire le bottiglie di plastica (che nel frattempo occupano spazio in casa) oppure, caricarsi le bottiglie vuote per recarsi al cassonetto più vicino dedicato alla plastica.

Altrettanto importante è la possibilità, per chi sceglie i nostri impianti ad osmosi inversa, di decidere dettagliatamente il tipo di acqua che si vuole bere.

I nostri depuratori, infatti, permettono di regolare il residuo fisso dell’acqua, garantendo un prodotto che si adatta ad ogni gusto, necessità e caratteristiche dell’acqua di un determinato impianto.

È importante precisare che prima di installare un depuratore BioGo! il nostro tecnico effettua un’analisi dell’acqua dell’impianto di casa per determinare quali sostanze, e in che misura, sono presenti così da poter configurare e regolare l’impianto BioGo! in modo corretto per garantire un’acqua pura e senza residui.

Anche tu puoi dire addio alla fatica di trasportare pesantissime bottiglie di plastica che invadono casa e puoi liberarti finalmente dell’incubo della raccolta differenziata.

Compila il modulo in basso e chiedici come.

DEPURATORE AD OSMOSI INVERSA O MICROFILTRAZIONE?

Un dubbio frequente dei nostri utenti è quello sulla differenza tra gli impianti ad osmosi inversa e quelli a microfiltrazione.

La microfiltrazione è una tipologia di impianto consigliata per chi ha un’acqua di rubinetto con un residuo fisso abbastanza basso e una quantità di calcare non eccessiva, infatti questa tipologia di impianto permette di eliminare i residui grossolani presenti nell’acqua, come sabbia o ruggine, e il cattivo sapore od odore dell’acqua causato dal cloro.

Questo impianto però non agisce sulla quantità di minerali presenti nell’acqua o sui microrganismi per cui invece è consigliato l’impianto ad osmosi inversa.
Il depuratore ad osmosi inversa grazie alla sua membrana filtra ogni genere di organismo o batterio presente nell’acqua tanto da riuscire anche a rendere l’acqua distillata.

Questo non vuol dire però che se si sceglie un depuratore ad osmosi inversa si rinuncia ai sali minerali contenuti nell’acqua, poiché i nostri impianti sono regolabili permettendo al consumatore di decidere quanti minerali dovranno esserci nella loro acqua.

Contattaci per sapere qual è la soluzione ad osmosi inversa o microfiltrazione più adatta alle tue esigenze.

DEPURATORE CASALINGO AD OSMOSI INVERSA O MICROFILTRAZIONE: QUANTO SPAZIO OCCUPANO?

Tutti i nostri impianti sotto banco hanno la stessa dimensione: 10,5 cm di spessore x 38cm di altezza x 43 cm di profondità.

Il design dei nostri depuratori è stato attentamente studiato per garantire la massima prestazione, riducendo al massimo l’ingombro dell’impianto, che può appunto essere disposto in verticale sotto il lavello o in orizzontale sotto lo zoccolo della cucina.

Non dovrai pensare a nulla perché il nostro tecnico BioGo!, in poche ore, si occuperà di installare, regolare e collaudare l’impianto così non dovrai contattare un idraulico per cambiare tubi o rubinetti.

FILTRI DEPURATORE ACQUA: DOPO L’ACQUISTO CI SONO INTERVENTI DI MANUTENZIONE DA FARE?

L’unico tipo di intervento che va operato sull’impianto è il cambio del filtro, che generalmente è necessario una volta all’anno al costo standard di 70€, necessario per far si che l’impianto ad osmosi inversa o microfiltrazione lavori al massimo delle sue potenzialità, e per preservale la sua massima funzionalità nel tempo.

Anche in questo caso non dovrai preoccuparti di nulla perché al momento del cambio filtro saremo noi a chiamarti concordando un appuntamento per te comodo in base alle tue disponibilità.

PERCHE’ SCEGLIERE BIOGO?

La nostra azienda vanta un personale meticoloso e preparatissimo che ad ogni situazione sa consigliare i clienti sulle soluzioni più adatte ad ogni tipo di necessità.

Inoltre tutti i nostri impianti ad osmosi inversa e microfiltrazione sono garantiti e certificati secondo le normative del Ministero Della Salute.

Non meno importante la BioGo! opera sul proprio territorio, l’Abruzzo, riuscendo così ad eliminare costi legati alla distribuzione con un vantaggio competitivo in termini di prezzo pur garantendo ai propri clienti assistenza immediata e tempestiva.

Vuoi Saperne Di Più Sui Nostri Depuratori Acqua Casalinghi? Compila Il Modulo E Lasciati Consigliare Dai Nostri Esperti.

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    acqua in bottiglia di plastica fa male

    L’Acqua In Bottiglia Di Plastica Fa Male? I Risultati Degli Studi e 3 Piccoli Accorgimenti.

    L’Acqua In Bottiglia Di Plastica Fa Male? I Risultati Degli Studi e 3 Piccoli Accorgimenti. 1024 768 BioGo! Depurazione

    Bere acqua in bottiglie di plastica è ormai abitudine comune in Italia e nel mondo.

    Negli ultimi anni però sono stati sollevati non pochi dubbi sui possibili danni all’organismo, causati dal consumo di bevande confezionate in plastica.

    Danni causati dal consumo diretto e indiretto di acqua in bottiglia di plastica, il “prodotto” di più largo consumo in assoluto.

    La plastica è attualmente il materiale più utilizzato nel mondo anche se risulta essere altamente inquinante, come confermano gli studi condotti dal WWF presentati nell’articolo “I numeri della plastica nel mondo“.

    bottiglie di plastica inquinamento

    Le bottiglie di plastica sono una delle principali cause di inquinamento

    Il consumo attualmente rilevato è di 67 milioni di bottiglie di plastica al giorno e questo comporta significativi problemi di smaltimento, nonostante il riciclaggio che è solo del 10% .

    Si è rilevato che l’80% dell’inquinamento dei nostri mari è dato proprio dalla plastica, problema che oltre a riguardare l’inquinamento, ci tocca in prima persona: tutto ciò che ingeriamo, dal pesce ai comuni ortaggi, tutto ormai è contaminato da micro particelle di plastica.

    L’acqua nelle bottiglie di plastica: non solo un problema di inquinamento.

    Mettendo da parte per un momento il problema dell’inquinamento e concentrandoci sull’acqua in bottiglia di plastica, è possibile affermare con ragionevole certezza che questa tipologia di consumo non è assolutamente sinonimo di qualità o benessere.

    Consultando le etichette delle marche di acqua in bottiglia di plastica più vendute è possibile notare come sono presenti quantità di residuo fisso, calcio e fluoro maggiori delle comuni acque di rubinetto, ma con l’aggravante delle microplastiche.

    In estrema intesa: l’acqua del rubinetto è tecnicamente migliore dell’acqua in bottiglia di plastica venduta nei supermercati che per giunta potrebbe contenere residui di plastica se non è stata correttamente conservata.

    Infatti quasi la totalità delle bottiglie sono fatte in PET, materiale che se non conservato lontano da fonti di luce e di calore, rilascia all’interno dell’acqua microplastiche trasparente dello spessore di capelli.

    Considerando che una persona beve dal litro e mezzo ai due litri d’acqua al giorno, noi ingeriamo circa 50.000 particelle di microplastica all’anno.

    Bottiglie di plastica: ecco quali sostanze rilasciano.

    acqua bottiglie di plastica rischi salute

    La conservazione delle bottiglie di plastica è fondamentale.

    In particolare le particelle che sono state riscontrante all’interno dell’acqua in bottiglia di plastica sono: aldeidi, monomeri, chetoni ed altre sostanze tossiche, che se anche in minima percentuale, assunte sistematicamente possono nuocere gravemente l’organismo, soprattutto di anziani e bambini.

    Ovviamente non tutte le acque in bottiglia contengono microplastiche, tutto dipende dal modo in cui queste bottiglie sono conservate e trasportate.

    Nessuno di noi è in grado di sapere con certezza se le bottiglie di acqua che acquistiamo regolarmente siano state conservate correttamente o se invece siano state sottoposte a fonti di calore.

    Per quanto tempo il supermercato, la grande catena di distribuzione, dove facciamo la spesa quotidianamente lascia i bancali contenenti le confezioni di bottiglie d’acqua esposte al sole prima di spostarle nel magazzino?

    Non lo sappiamo con assoluta certezza.

    Le bottiglie di plastica riutilizzate potrebbero essere pericolose: più batteri che nel wc.

    Inoltre un altro problema delle bottiglie di plastica è che spesso sono riutilizzate con eccessiva frequenza.

    Questa abitudine facilita la proliferazione di batteri e spore che possono svilupparsi anche se tenute a temperatura ambiente per qualche giorno dopo essere state aperte.

    Uno studio dal titolo “Nelle bottiglie di plastica riutilizzate più batteri che nel wc” pubblicato dalla rivista Il Salvagente conferma che il numero di batteri individuato nelle bottiglie di plastica riutilizzate per alcuni giorni era così alto da essere considerato ben oltre la quantità consentita.

    Acqua del rubinetto è buona: ecco come renderla migliore.

    acqua rubinetto ecco come migliorarla

    Con alcuni accorgimenti è possibile migliorare l’acqua del rubinetto.

    Per completezza è anche opportuno affermare che particelle di microplastiche (in quantità minori) sono state rilevate in alcune acque di rubinetto.

    Ecco perché una buona soluzione per ambiente e salute è quella di montare un comodissimo filtro ad osmosi al rubinetto di casa.

    Questa pratica soluzione sta prendendo sempre più piede perché permette di regolare il residuo fisso a seconda delle necessità eliminando tutti gli elementi tossici.

    Filtro ad osmosi inversa: acqua salutare e addio alla fatica di trasportare bottiglie di plastica.

    Grazie ad un filtro ad osmosi sia ha la certezza assoluta di avere sempre a disposizione un acqua pura e salutare.

    È un dispositivo che può essere installato in tutte le cucine e consente di dire finalmente addio alla fatica di trasportare pesanti bottiglie di acqua dal supermercato fino a casa.

    In conclusione.

    Per concludere con qualche piccolo accorgimento possiamo ridurre i rischi:

    1. Far analizzare l’acqua del rubinetto, che spesso è anche più buona dell’acqua in bottiglia. Clicca qui per richiedere un test gratuito della tua acqua di casa.
    2. Se c’è necessità di acquistare acqua in bottiglia, scegliere sempre confezioni in vetro possibilmente scuro.
    3. Montare un filtro ad osmosi al rubinetto di casa. Siamo certi che dopo averlo provato non tornerai indietro.
    storia idrologo louis claude vincent

    Acqua Potabile E Malattie: La Scoperta Del Dott. Vincent

    Acqua Potabile E Malattie: La Scoperta Del Dott. Vincent 1280 800 BioGo! Depurazione

    Già il Premio Nobel Louis Pasteur ebbe a dire che “beviamo il 90% delle nostre malattie”.

    L’idrologo Louise Claude Vincent seppe chiarire che “la tubercolosi, il cancro, e tutte le malattie degenerative provengono dall’uso incontrollato dell’acqua potabile”.

    Il prof. Vincent, affermato studioso al servizio del governo francese, tra le massime autorità della bioelettronica e socio ad honorem dell’Associazione Internazionale di Medicina Ortomoleco- lare, compì uno studio approfondito sui dati staticisti relativi a malattie e mortalità in Europa e negli Stati Uniti: dimostrò inequivocabilmente il nesso di proporzionalità diretta esistente fra la qualità dell’acqua potabile di una popolazione ed il tasso di malattie e mortalità della stessa.

    Una tabella che evidenzia gli effetti dell’acqua sull’organismo umano mediante indici di bioelettronica illustra come l’acqua ideale dovrebbe presentare caratteristiche in sintonia con i tre parametri biologici della vita:

    pH

    il grado di acidità / alcalinità, che dovrebbe essere neutro, cioè pari a 7, o ancora meglio leggermente acido, cioè tra il 6,4 e il 6,8, per poter contrastare il naturale processo di ossidazione – alcalinizzazione dell’organismo.

    rH2

    il potenziale elettrico,
    che non dovrebbe superare valori tra i 25 e i 28.

    R

    ovvero la resistività alla corrente elettrica, che dovrebbe essere più alto possibile, non inferiore ai 6000 ohm.

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    Gli Animali Possono Bere L’Acqua Depurata?

    Gli Animali Possono Bere L’Acqua Depurata? 1280 800 BioGo! Depurazione

    L’acqua depurata è un bene non soltanto per gli esseri umani, ma anche per i nostri amici a quattro zampe.

    Molte patologie che possono presentarsi nelle persone, sono comuni a quelle di cani e gatti.

    Un esempio sono i calcoli renali, che possono presentarsi nei cani ma soprattutto nei gatti e che sono strettamente collegati alla quantità di acqua che viene assunta e alla sua qualità.

    Come questa molte problematiche sono legate alle sostanze che comunemente si trovano nell’acqua, da quella del rubinetto a quella in bottiglia.

    Scegliendo acqua depurata, scegli la salute ed il benessere per chi ti sta a cuore.

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    Quali Sostanze Elimina Un Depuratore

    Quali Sostanze Elimina Un Depuratore 1280 800 BioGo! Depurazione

    Le sostanze che i depuratori separano dall’acqua sono diverse a seconda del tipo di impianto scelto.

    Gli impianti ad ultrafiltrazione permettono di avere una barriera contro i batteri e particelle in generale, e di eliminare eventuali patogeni che resistono alla clorazione.

    Inoltre questo tipo di impianto separa il cloro dall’acqua, eliminando così il cattivo odore o sapore dell’acqua di rubinetto.

    Gli impianti ad osmosi agiscono anche su altri fattori: sui metalli pesanti e sulla ruggine, presenti in gran parte delle tubature, i residui dei pesticidi che penetrano nelle falde acquifere.

    In fine l’osmosi inversa permette di eliminare completamente l’arsenico.

    Quest’ultimo è un semimetallo presente in quantità preoccupanti nelle acque di molte regioni d’Italia, tanto da portare la comunità europea a multare l’Italia per l’erogazione oltre i limiti previsti dalla legge.

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